Yoga al femminile

Yoga al Femminile

Questo percorso nasce come supporto per le donne, sempre più sottoposte ad un continuo impegno psicofisico. Infatti ormai la donna ricopre diversi ruoli sociali (madre, moglie, lavoratrice) e lo yoga può essere lo strumento ideale contro lo stress. La donna inoltre vive 4 momenti di grande cambiamento nella sua vita fisiologica:

  • Pubertà: inizia con la fertilità fisiologica che si manifesta con il primo menarca (prima mestruazione).

Purtroppo le società moderne sono costruite per esibire solo l’energia Yang dell’individuo, un energia che va dall’interno all’esterno, estroversa, e questo fa perdere soprattutto in questi delicati momenti di passaggio il contatto con quella natura, fatta di energia Yin, un energia introversa, soprattutto femminile.

Attraverso Asana (movimenti per distendere le articolazioni), Pranayama (controllo del respiro), Bandha (contrazioni fisiche), Dhyana e Meditazioni  (esercizi che prolungano la consapevolezza) accompagneremo le giovani donne a riscoprire il loro vero potenziale legato alla natura, una natura ciclica lunare, infatti da sempre la Luna (Chandra) è il simbolo che rappresenta il potenziale femminile che passa attraverso queste diverse trasformazioni.

Basti pensare che la donna ha dei cicli di 28 giorni dove il momento più fertile coincide con la Luna Piena, mentre la mestruazione che è una vera e propria purificazione corporea coincide con la Luna Nuova.

  1. La Gravidanza: la donna può praticare lo yoga già dai primissimi mesi della gravidanza, purché sia una gravidanza senza rischi e che si è assestata completamente.

Vanno comunque sempre evitate compressioni sull’addome, che va protetto, e tecniche respiratorie che richiedono forzature, ma per il resto è più che consigliato, anzi molte donne approcciano con lo yoga per la prima volta durante la gestazione per poi praticarlo per tutta la vita visti i notevoli benefici trovati.

Inoltre in questo momento di delicati equilibri nella donna c’è bisogno di strumenti che combattano stati di ansia e di insicurezza riportando ad una spontaneità corporea e a un controllo razionale, e lo yoga sembra essere lo strumento ideale.

  1. Post-parto: in questo momento c’è bisogno che la donna torni al primo piano, dopo un periodo in cui tutto ruotava intorno al benessere del nascituro,  è il momento che ora lei si prenda un po’ di tempo per se stessa. Con lo yoga dovremmo tonificare le parti inevitabilmente indebolite dopo il parto e sostenere il “peso” psicofisico dell’allattamento al seno.

Solitamente si inizia a praticare almeno 40-60 giorni dopo il parto e le pratiche yogiche si concentreranno soprattutto sul recupero del pavimento pelvico, la distensione e il rilassamento delle spalle e dei muscoli della schiena affaticati dall’allattamento al seno, e da tecniche di rilassamento e meditazione affinché la donna possa soddisfare i suoi bisogni insieme a quelli del bambino evitando inutili rischi come quelli della depressione post-parto.

  1. Menopausa: è il momento in cui si conclude una fertilità che però è importante sottolineare è solo di tipo fisiologico.

Infatti in questo momento di passaggio, la donna se accompagnata in un modo corretto, può sviluppare una nuova creatività e dedicarsi ad una ricerca di tipo spirituale. È importante quindi stimolare su tutti i livelli le praticanti.

Si lavorerà sull’equilibrio, la grinta, la memoria, la concentrazione, la tonicità fisica (soprattutto del perineo e dell’addome per evitare probabili prolassi) senza avere nessun tipo di ansia da prestazione, è questo il momento giusto in cui ci si può dedicare completamente a sé stesse con il fine di scoprire parti di noi finora inesplorate.

 

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